La nemesi padana


Almeno a partire dal 2010, centinaia di migliaia di euro, provenienti dai rimborsi elettorali della Lega Nord e indicati falsamente nei bilanci, sono stati usati «per pagamenti e impieghi, anch'essi non contabilizzati o contabilizzati in modo non veritiero» finalizzati ad «esborsi effettuati per esigenze personali di famigliari del leader della Lega Nord» Umberto Bossi.

«Si tratta di esborsi in contanti o con assegni circolari o attraverso contratti simulati» che sarebbero servirti per l'acquisto di case (una in piazza Cinque Giornate a Milano, a due passi da palazzo di Giustizia, valore un milione di euro), auto, viaggi, alberghi, cene dei figli del leader del Carroccio, di sua moglie e della senatrice Rosi Mauro, ex vicepresidente del Senato e segretario generale del Sinpa, il sindacato padano, nonché considerata a capo del cosiddetto «cerchio magico», la cerchia ristretta che avrebbe da tempo preso la leadership del partito.

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